L’Unione Madonie offre un’informativa sui principali atti e fatti che riguardano la questione del Dimensionamento scolastico sulle Madonie, con una premessa.
L’Unione Madonie in attuazione della mission contenuta nella Snai, secondo il ruolo politico che esercita e nel rispetto delle competenze specifiche, ha lavorato incessantemente per l’attuazione dei progetti e in particolare, riguardo il settore Istruzione, per il concreto avvio degli interventi volti a “Migliorare le competenze e le abilità del capitale umano delle nuove generazioni”. In tal senso, unitamente alla SO.SVI.MA. Spa ha supportato l’ISIS di Gangi (istituto capofila della Re.S.Ma.) nella elaborazione dei primi due progetti esecutivi che consentiranno di intervenire concretamente nel migliorare il capitale umano:
In questo contesto insieme alla Re.S.MA. (Rete Scolastica Madonie guidata da un Comitato di Presidenza così composto: 4 dirigenti scolastici, 2 rappresentanti dell’Unione e 1 Rappresentante delle 27 associazioni aderenti) al fine di superare e contrastare gli effetti negativi della frammentazione degli istituti sul territorio e la continua riduzione di popolazione scolastica e di sperimentare percorsi innovativi e partecipativi per la costruzione anche di un Piano Triennale dell’Offerta Formativa in chiave territoriale, da oltre due anni ha lavorato alla stesura di una complessiva proposta sul Dimensionamento scolastico degli istituti comprensivi.
Così l’Assemblea dei Sindaci, valutate le proposte pervenute dalla Resma, si è interrogata ed ha dibattuto sulle proposte di dimensionamento che sono state sempre approvate all’unanimità e che, infine, sono state sottoposte all’approvazione della Conferenza provinciale per il dimensionamento scolastico e dell’assessorato.
In ogni documento l’Assemblea dei Sindaci ha espresso le determinazioni di indirizzo rivolte agli organi provinciali, regionali e nazionali e segnatamente: Serve un ripensamento legislativo in materia di definizione dei parametri di formazione delle classi e delle pluriclassi per la definizione della dotazione organica (n. 6/8 come limite per la classe, evitare abbinamenti di classi non consecutive soprattutto nella scuola secondaria di I° grado, costituzione residuale di pluriclassi nella Scuola Secondaria di I° grado solo per alcune discipline tecnico-pratico-artistiche-educazioni), così come si rende necessario ridurre la soglia per il dimensionamento degli Istituti comprensivi dei comuni montani dagli attuali 400 a 300 alunni.
Ciò premesso, nel ribadire che ogni documento sul tema è puntualmente inviato a: Ai Comuni Area Interna Madonie, Ai Comuni Area Strategica, Alla c.a. dei Sigg.ri Sindaci, Alla c.a. dei Presidenti dei Consigli Comunali, Alla c.a. degli Assessori all’Istruzione, si ripercorrono a beneficio dell’intera comunità, le tappe principali che hanno caratterizzato il percorso.
9 ottobre 2020 – I° Assemblea Generale ad Isnello per definire proposta di dimensionamento
20 ottobre 2020 – II° Assemblea Generale in video conferenza per definire proposta di dimensionamento
10 novembre 2020 – III° Assemblea Generale in video conferenza per la definizione della proposta di dimensionamento da sottoporre agli organi provinciali e regionali approvata all’unanimità da parte di tutti i comuni (esame proposta elaborata dalla giunta dell’Unione ed inviata a tutti il 22 ottobre 2020)
11 novembre 2020 – Invio ufficiale della proposta di dimensionamento all’assessorato regionale ed a tutti i comuni in base alla normativa vigente (400 alunni minimo)
12 – 16 nov. 2020 – I comuni direttamente interessati hanno, con delibera di giunta, approvato la proposta di dimensionamento esitata dalla assemblea generale
17 novembre 2020 – Il Comitato Provinciale per il Dimensionamento scolastico ha approvato all’unanimità la proposta di dimensionamento scolastico così come esitata dall’Assemblea dei Sindaci del 10/11/2020, esprimendo apprezzamento per il lavoro svolto da territorio
18 novembre 2020 – ll Comune di Caltavuturo, a seguito delle vibrate proteste di docenti, alunni e famiglie decide di revocare la propria delibera di giunta del 16 novembre 2020, con la quale aveva approvato la proposta di dare vita ad un unico I.C. con Collesano, Scillato e Sclafani Bagni.
20 novembre 2020 – Il Comune di Sclafani Bagni, sulla scia di quanto fatto dal Comune di Caltavuturo revoca anch’esso la precedente delibera del 13 novembre 2020 con la quale aveva approvato il piano di dimensionamento.
30 dicembre 2020 – Legge di bilancio nazionale n. 178 art.1 comma 978, dà la possibilità per il solo anno scolastico 2021/2022, alle istituzioni scolastiche autonome costituite con un numero di alunni inferiore a 500 unità, ridotto fino a 300 unità per le istituzioni situate nelle piccole isole, nei comuni montani o nelle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche, non possono essere assegnati dirigenti scolastici con incarico a tempo indeterminato nei limiti della spesa autorizzata ai sensi del comma 979. Le predette istituzioni scolastiche sono conferite in reggenza a dirigenti scolastici titolari di incarico presso altre istituzioni scolastiche autonome. Alle istituzioni scolastiche autonome di cui al primo periodo non può essere assegnato in via esclusiva un posto di direttore dei servizi generali e amministrativi; con decreto del direttore generale o del dirigente non generale titolare dell’ufficio scolastico regionale competente, il posto è assegnato in comune con altre istituzioni scolastiche. 979. Per l’attuazione di quanto previsto al comma 978 è autorizzata la spesa di 13,61 milioni di euro per l’anno 2021 e di 27,23 milioni di euro annui per l’anno 2022.
3 gennaio 2021 – Tutti noi, appresa la notizia del parziale accoglimento della richiesta dell’Unione della riduzione del numero degli alunni a 300 per la composizione degli istituti scolastici per le aree interne, abbiamo ritenuto che l’Assessorato all’Istruzione della Regione Siciliana automaticamente applicasse al Piano di Dimensionamento Regionale il nuovo dettato normativo nazionale per l’anno scolastico 2021/2022.
Il 7 febbraio 2020 – l’Unione apprende in via ufficiosa che l’Assessore Roberto Lagalla non avrebbe tenuto conto di quanto previsto dalla deroga nazionale sul dimensionamento scolastico.
11 febbraio 2020 – Il Comune di Scillato, sulla scia di quanto fatto dal comune di Caltavuturo revoca anch’esso la precedente delibera del 13 novembre 2020 con la quale aveva approvato il piano di dimensionamento.
15 febbraio 2021 – Si dimettono i consiglieri del Comune di Petralia Sottana Alessandro Scelfo, Carmelo Licata e Fabio Di Gangi per motivazioni personali
19 febbraio 2021 – l’Unione convoca Assemblea Generale dei Sindaci e dei Presidenti dei Consigli Comunali per il 23 febbraio
23 febbraio 2021 – L’Assemblea approva, con il solo voto contrario del Comune di Collesano, ripropone all’Assessorato regionale all’istruzione il nuovo piano di dimensionamento che tiene conto dei nuovi parametri introdotti dalla Legge di bilancio nazionale.
24 febbraio 2021 – Il Piano viene inviato all’Assessorato regionale e prevede per l’Anno Scolastico 2021-2022il mantenimento dei livelli organizzativi del 2020-2021 e cioè: 11 Istituti Comprensivi presenti nel territorio ai quali si doveva aggiungere il nuovo Istituto Comprensivo di Collesano che alleggeriva quello di Campofelice. Nessuna modifica è stata chiesta per Scillato che rimaneva con Caltavuturo e per tutti gli altri Istituti Comprensivi compreso l’I.C. 21 Marzo di Petralia Sottana. Infine, era stata altresì evidenziata la necessità di accorpare i due istituti superiori di Caccamo: il Liceo Socio Pedagogico ed IPSSEOA “Mico Geraci”.
10 marzo 2021 – Viene emesso il Decreto n.217 da parte dell’Assessore Regionale Lagalla, relativo al Piano di dimensionamento e razionalizzazione della Rete Scolastica della Sicilia 2021/2022
16 marzo 2021 – L’Unione, chiede incontro urgente sul dimensionamento scolastico al Presidente della Regione Nello Musumeci, al Presidente dell’Assemblea Regione Sicilia Gianfranco Miccichè, all’Assessore pubblica istruzione Roberto Lagalla e a tutti i gruppi politici presenti all’ARS
18 marzo 2021 – L’Unione Madonie chiede ai comuni se intendono impugnare il decreto di Lagalla e se hanno in itinere delle interlocuzioni al fine di pianificare congiuntamente le azioni legali da intraprendere.
22 marzo 2021 – Il comune di Caltavuturo comunica che è disponibile ad attuare azioni legali in collaborazione con l’Unione, Il Comune di Caccamo comunica che ha già dato mandato a propri legali per impugnare il decreto, Il Comune di Petralia Sottana comunica all’Unione Madonie che ha già preso contatti con uno studio legale per impugnare il decreto Lagalla e che è disponibile ad incontrare gli altri comuni tramite l’Unione
22 marzo 2021 – L’Assessore Lagalla risponde all’Unione dicendo di voler recepire il nuovo Piano di dimensionamento da essa proposto e che per farlo serve che il MIUR – a cui ha inviato apposita nota – riapra il SID.
23 marzo 2021 – L’Unione convoca per il 26 marzo un in incontro in presenza con i comuni direttamente interessati dal Piano di dimensionamento ma aperto a tutti gli altri per definire le modalità di attivazione del ricorso al T.A.R..
Petralia Soprana, 25/03/2021
Pietro Macaluso – Presidente dell’Unione Madonie
Daniela Fiandaca – Assessore Pubblica Istruzione Unione Madonie
Alessandro Ficile – Coordinatore Tecnico Strategia Area Interna Madonie